I terzieri nascono come divisione territoriale e sociale dell’antica Città della Pieve.
Il Terziere Castello, primo Terziere cittadino a ricostituirsi in epoca moderna, nel 1964, ha i colori verde e nero e il suo territorio occupa la parte sud ocidentale della città. Era in antichità la parte della citta abitata dalla classe dei cavalieri aristocratici, ossia della nobiltà e per l’appunto il corteo storico è incentrato massimamente sulla rappresentazione di questa parte di società.
Basilare nella formazione del Terziere è stato il lavoro di don Oscar Carbonari, un sacerdote del paese che, con la festa “del pievese lontano” e la successiva festa del patrono S. Rocco del 16 agosto, ha dato nuova vita all’estate e al popolo pievese.
Il Terziere Castello è impegnato nel mese di agosto nelle manifestazioni del Palio dei Terzieri, organizzando in particolare la due giorni della Fiera di San Rocco (con le botteghe degli antichi mestieri aperte al piano strada e spettacoli itineranti nelle vie del terziere) e la “Festa a Palazzo”, con l’esibizione degli abilissimi sputafuoco e giocolieri nella piazza centrale di Città della Pieve.
Tra Natale e l’Epifania il Terziere Castello allestisce nei locali della sua taverna (nei sotterranei del “Palazzo della Corgna”, l’edificio dell’antica famiglia ducale) il “Presepe monumentale” che, in un percorso piacevole per gli occhi e meditativo per l’anima, ricco di effetti di luce e musiche fascinose, ripercorre la storia della nascita di Gesù Cristo, accompagnata a temi legati alla attualità.